Con un'ampia gamma di opere che illustrano la ricca storia del Drago d'Asia, scopriamo le lacche e i dipinti a olio che non solo hanno arricchito la cultura vietnamita, ma hanno anche plasmato la filosofia artistica europea.
Le Van Dê ha lasciato un segno importante nell'arte vietnamita. Si è diplomato presso la Scuola di Belle Arti di Hanoi nel 1930 e si è specializzato in seta e pittura a olio. Grazie al suo talento, nel 1931 riceve una borsa di studio per recarsi a Parigi. Si reca poi a Roma, diventando il primo artista vietnamita a essere ricevuto dal Papa. Nel 1936, il Vaticano lo sceglie per supervisionare la creazione e la decorazione della sezione di arti asiatiche della mostra vaticana. Durante questa missione ufficiale, esplorò i musei per arricchire la sua cultura artistica e chiese persino di essere battezzato.
Figura di spicco della scena artistica vietnamita, fu incaricato dall'imperatore Bao Dai di ridisegnare la bandiera della Repubblica del Vietnam. Fondò inoltre la Scuola Nazionale di Belle Arti di Saigon, sul modello della Scuola di Belle Arti di Hanoi, chiusa nel 1947. La sua opera è particolarmente nota per le graziose rappresentazioni di maternità, influenzate dall'iconografia cristiana, e per l'eccezionale padronanza della tecnica tradizionale vietnamita di pittura su seta.
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Nguyen Khang è uno dei più stimati maestri pittori di lacca del Vietnam. Diplomatosi alla Scuola di Belle Arti di Hanoi nel 1935, ha svolto un ruolo fondamentale nell'affermazione della pittura su lacca come medium dell'arte vietnamita del XX secolo. Partecipa all'Esposizione Universale di Parigi del 1937, esponendo nel padiglione dell'Indocina. Negli anni Quaranta si recò in Giappone, arricchendo la sua arte con nuove tecniche. È noto per i suoi soggetti relativi al rapporto tra uomo e natura, spesso raffiguranti animali domestici come cavalli e gatti.
Noto per la sua tecnica di pittura a coltello, Henri Mège è un pittore e viaggiatore che ha dedicato il suo lavoro al Vietnam e al Sud-Est asiatico. Le sue scene di viaggio che illustrano il fiume e l'importanza del commercio evidenziano, sullo sfondo dell'impressionismo occidentale, l'"esotismo" di una regione inesplorata del Vietnam. Per questo motivo, le sue opere sono molto apprezzate dai collezionisti vietnamiti. Le sue creazioni dimostrano la sua capacità di catturare l'essenza della natura selvaggia del Paese con l'uso di colori densi e vibranti.
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Vu Cao Dam è una delle figure di spicco dell'arte vietnamita moderna. Nato nel 1908, si è diplomato all'École des Beaux-Arts de l'Indochine nel 1931 e si è trasferito in Francia per proseguire gli studi, dove è rimasto per il resto della sua vita, senza più tornare in patria. Dopo essersi stabilito nel sud della Francia negli anni Cinquanta, la sua brillante carriera di pittore e scultore è stata influenzata dal lavoro di altri artisti come Marc Chagall e Dubuffet. Seguendo le orme di Chagall, anche Vu Cao Dam si ispirò a Saint-Paul de Vence, come dimostra questo olio su tela realizzato nel 1952.
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Con un'economia prospera e sempre più aperta al mercato occidentale, l'interesse per l'arte vietnamita continua a crescere. Questa nuova visibilità ha portato, negli ultimi tre decenni, a un forte apprezzamento delle opere d'arte del Paese e a una forte domanda da parte dei collezionisti di tutto il mondo. Quindi, in futuro, tenete d'occhio questi artisti vietnamiti!